Il Consorzio Piacenza Alimentare ha organizzato la partecipazione collettiva di n. 13 aziende consorziate al SIAL (Parigi, 19/23 ottobre) e precisamente: La Pizza + 1, Salumificio La Rocca, Salumificio Pianellese, Salumificio San Michele, Salumificio San Carlo, C.I.O. (A.R.P., Cons. Casalasco, Boschi Food & Beverage), Giarola Savem, ACP International Food, Polenghi LAS, Riverfrut.
Il SIAL, manifestazione che si svolge con cadenza biennale in alternanza con l'ANUGA di Colonia, emerge fra tutti gli eventi fieristici internazionali dedicati al comparto. Il Salone francese vanta un moderno spazio espositivo ed è in grado di accogliere più visitatori ed espositori offrendo un ineguagliabile sguardo d'insieme su tutto ciò che sta accadendo nel mondo del "food" e i numeri lo dimostrano: oltre 5200 espositori di cui il 78% stranieri provenienti da 104 Paesi diversi; oltre 140.000 visitatori, di cui il 55% stranieri.
Con 760 espositori, la partecipazione italiana nel suo complesso è stata la più significativa fra le collettive straniere, sia per tradizione consolidata, sia perché il mercato francese rappresenta un'importante mercato di sbocco per le nostre esportazioni (dopo la Germania, la Francia è il secondo mercato di destinazione per i nostri prodotti).
Il Consorzio piacentino si è inserito nella collettiva del Made in Italy in tre padiglioni diversi, data la tendenza dell'Ente Fiera di specializzarsi in sette saloni espositivi dedicati ad altrettante categorie merceologiche.
La rassegna è stata visitata anche dal Ministro dell'Agricoltura Luca Zaia, il quale ha sostato anche presso gli stand piacentini chiedendo informazioni sull'andamento della manifestazione sia al Dr. Chiesa, direttore che Consorzio, sia ad alcuni espositori – Marco Crotti (C.I.O.), Emilio Bertuzzi (Riverfrut), Corvi Eugenio (Salumificio La Rocca) – discutendo con loro delle varie problematiche che interessano i prodotti italiani (etichettatura, protezione, politiche comunitarie ecc.).
"La rassegna – sostiene il Dr. Chiesa – ha lasciato solo trapelare una situazione internazionale di incertezza, sia per le pressioni sui Paesi delle materie prime, sia per la situazione economica poco favorevole che deprime i consumi". Tuttavia, gli operatori intervenuti al SIAL sono stati molto numerosi (uno su due non era francese); i contatti allacciati dalle nostre aziende sono stati molto positivi con particolare riguardo ai settori delle conserve e delle carni.
"Per quanto concerne il mercato francese – prosegue Chiesa – si notano i riflessi di un cambiamento che riguarda sia la valorizzazione di alcuni valori, quali qualità, genuinità e origine dei prodotti, sia il cambiamento dei modelli di consumo orientati sui pasti fuori casa e sul ricorso ai piatti pronti". Da rilevare, infine, il successo dei prodotti biologici e salutistici.
"Con il SIAL – afferma il Presidente Giovanni Rebecchi, intervenuto negli ultimi giorni della manifestazione – si conclude nel 2008 il programma delle presenze delle aziende associate alle Fiere (in totale il Consorzio ha organizzato collettive a 13 rassegne internazionali in 10 Paesi diversi).
L'attività promozionale consortile proseguirà con la partecipazione di alcune ditte ai workshop organizzati dall'ICE a Londra e Bucarest. "Si sta per chiudere così un anno difficile – conclude Rebecchi – in cui il nostro sistema agroalimentare, in materia di export, ha sostanzialmente tenuto le posizioni senza arretrare ed è pronto a ripartire grazie al supporto del Consorzio che, insieme alle istituzioni, è già impegnato nel delineare i programmi promozionali per il 2009".