Località Albareto, 80 – 29010 Ziano Piacentino (PC)
Tel. 0523 860201
www.mossi1558.com – info@mossi1558.com
Jo Francesco Mossi diede inizio alla storia della Cantina nel 1558, ad Albareto di Ziano Piacentino, aiutando questa terra fertile a produrre ciò che le viene meglio, uva e vino.
Da allora si sono succedute 14 generazioni di vignaioli: 500 anni di lavoro in cui la Cantina Mossi è diventata un patrimonio di questo territorio.
È proprio la miscela di passato e innovazione il più intenso retrogusto dell’Azienda ed è ciò che ha fatto innamorare Silvia e Marco di questa realtà. Dal 2014 la conduzione della Cantina è nelle mani della giovane coppia, che, insieme alla realtà aziendale, ha ereditato tre potenti promesse: la valorizzazione dell’Ortrugo e della Malvasia Rosa, la ricerca e la sperimentazione in vigna e il rispetto per l’ambiente.
La Cantina ospita un Museo Contadino con una ricca collezione di strumenti e macchinari agricoli ed enologici, organizza visite guidate e degustazioni (in italiano, inglese, tedesco e francese) in cui abbina i propri vini alle prelibatezze del territorio.
Produzione
La Cantina Mossi coltiva uve tradizionali del territorio, quali Ortrugo, Malvasia di Candia Aromatica, Barbera e Croatina, oltre a varietà internazionali, come Pinot Nero, Merlot, Chardonnay e Cabernet Sauvignon. I vini DOC dei Colli Piacentini rappresentano la maggior parte della produzione, ma non mancano anche etichette esclusive, espressione dell’unicità dell’Azienda.
La Mossi ha l’orgoglio e l’onore di essere tra le tre cantine al mondo a vinificare la Malvasia Rosa, mutazione genetica spontanea della Malvasia di Candia Aromatica.
Con un’attenzione particolare alla biodiversità, il vigneto sperimentale dell’Azienda custodisce e protegge più di venti varietà locali conservative, alcune ormai in via di estinzione.
Dal 2018 la Cantina Mossi ha aderito al progetto nazionale V.I.V.A – Valutazione dell’Impatto della Vitivinicoltura sull’Ambiente, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni di sostenibilità dell’Azienda attraverso l’analisi di quattro indicatori (aria, acqua, territorio, vigneto).