Si è chiusa mercoledì 27 maggio l'edizione 2009 di PLMA, la maggiore fiera commerciare del settore delle private label che anche quest'anno ha visto la presenza di 1600 produttori provenienti da oltre 65 Paesi, tra cui spiccano anche le dieci aziende piacentine coordinate dal Consorzio Piacenza Alimentare: A.R.P., Salumificio Pianellese, La Pizza + 1, Rebecchi F.lli Valtrebbia, Polenghi Group, Berni Alimentare, CO.PAD.OR., Consorzio Casalasco del Pomodoro, Columbus, CG Salumi.
In un momento in cui il marchio del distributore sta registrando un'imponente crescita in tutto il mondo e la recessione sta portando i consumatori a cercare maggiore convenienza nei loro acquisti, i distributori rispondono espandendo i programmi a marchio proprio. In un tale contesto, è facile comprendere l'importanza strategica della partecipazione a una manifestazione di questo tipo, l'unica in grado di attirare migliaia di visitatori, in rappresentanza di supermercati, ipermercati, discount, grandi magazzini, drugstore, oltre a grossisti, importatori ed esportatori di tutto il mondo.
La fiera, divisa in due macro-sezioni (food e non food) punta i riflettori sui nuovi sviluppi per prodotti e packaging. Le innovazioni provenienti da tutto il mondo sono esposte in una sezione speciale: il Supermercato delle Idee della PLMA, che presenta centinaia di prodotti dei principali distributori in Europa, Stati Uniti e nel mondo. Inoltre, l'Esposizione Nuovi Prodotti della PLMA propone prodotti e packaging nuovi per il marchio del distributore, un'ottima occasione di promozione che ha premiato anche l'inventiva e la qualità di alcune aziende consorziate: tra le centinaia di prodotti, infatti, spiccavano "PizzaCroc", la pizza che si può riscaldare sia nel forno tradizionale sia nel microonde senza perdere la sua croccantezza, una brillante idea di Sante Ludovico (La Pizza + 1) e le nuove Dosette (confezioni monodose) di crema all'aceto balsamico ideate da Polenghi Group.
«Le aziende hanno espresso pareri molto positivi sul numero degli operatori incontrati e sulla qualità dei contatti allacciati – commenta il Dr. Chiesa, direttore del Consorzio – È stato importante esserci e il fatto di essere così tanti è sicuramente un segnale delle capacità che le nostre aziende hanno di rispondere agli input di mercato e consumatori, proponendo qualità e innovazione, come dimostra anche la presenza di prodotti piacentini nello spazio riservato alle novità».
Alcuni dati sul settore delle private label
Secondo i dati raccolti Nielsen per l'Annuario Internazionale del Marchio del Distributore 2009 della PLMA, che verrà pubblicato più avanti durante l'anno, le quote di mercato per i marchi dei distributori sono cresciute in 14 dei 20 paesi analizzati. Dopo anni di incrementi consistenti nelle quote di mercato, il marchio del distributore detiene ora la più forte posizione competitiva mai registrata. I marchi dei dettaglianti hanno ottenuto almeno il 30% delle quote di mercato in 10 paesi.
In due paesi, Regno Unito e Svizzera, il marchio del distributore rappresenta un prodotto venduto su due. Quote di mercato al 40% sono state raggiunte in tre paesi: Germania, Belgio e Austria. La Spagna è molto vicina al 40% e la Francia sta procedendo in tale direzione. Una rinascita nei Paesi Bassi indica che, in questo paese, il marchio del distributore sta procedendo verso il 30% della quota di mercato.
La crescita del marchio del distributore sta accelerando anche al di fuori dei confini europei, con i consumatori nordamericani e asiatici che pongono una maggiore priorità sulla convenienza quando si recano presso supermercati, ipermercati e drugstore.