E' un dato in controtendenza quello che caratterizza le esportazioni dei prodotti agricoli ed alimentari italiani che nel 2013 fanno segnare un aumento del 5 per cento con il record storico nel valore delle esportazioni vicino a 33 miliardi di euro.
Questo il dato riportato da un'analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al commercio estero nel 2013. Un risultato per l'agroalimentare italiano nell'intero 2013. Il prodotto made in Italy più esportato che nel 2013 secondo l'analisi proposta fa segnare il record storico delle vendite che per la prima volta raggiungono a livello nazionale un valore attorno ai 5 miliardi di euro.
Un trend che non fa eccezione nemmeno a Piacenza, dove il 2013 ha presentato una sorta di risveglio dei dei nostri viticoltori verso l'export: "Pur non avendo ancora i numeri a disposizione – commenta il presidente del Consorzio Vini, Roberto Miravalle – possiamo dire che l'anno appena trascorso e i primi mesi di questo nuovo sono stati caratterizzati da un movimento di export positivo. In particolare va rilevato che il flusso di vini piacentini verso l'estero si caratterizza per due livelli diversi: quello dei vini d'alta gamma e quello dei continers". Nel 2013 le azeinde esportatrici di bancali sono aumentate e passate da una dozzina ad una ventina; mentre le grandi imprese che esportano i continers (i volumi sono consistenti e vanno dalle 12mila alle 20mila bottiglie) hanno registrato un'accelerazione.
"In particolare – continua l'agronomo – ad intensificare gli ordini sono stati Cina, Brasile, USA e anche Canada. E' comparso seppur con piccoli numeri il Giappone, mentre diversi Paesi europei hanno confermato il loro interesse per i vini piacentini". Una tendenza positiva, che secondo Miravalle ha fatto lievitare l'export su valori vicini al 10% della produzione.