Successo piacentino al CIBUS di Parma
Un'ampia schiera di operatori economici molto interessati e provenienti da diverse parti del globo hanno affollato gli stand consortili in occasione del Cibus di Parma, un'edizione della rassegna molto interessante e spettacolare anche per i notevoli risultati conseguiti dal "Gruppo" piacentino.
Come per la scorsa edizione, il Consorzio Piacenza Alimentare ha organizzato e coordinato, con il contributo della Camera di Commercio, uno spazio espositivo di quasi 200 mq. che ha ospitato, oltre ad alcune aziende consorziate (Coltivia, Rebecchi Valtrebbia, 3G, Giarola, La Pizza+1, Marica di Tonoli,Molino Dallagiovanna, Salumifio S. Carlo, Valcolatte), anche i tre Consorzi (Salumi Tipici Piacentini, Vini Colli Piacentini e Piacenza Alimentare).
Il Cibus è la più grande vetrina dell'industria alimentare italiana. Anche per questa edizione vi hanno partecipato più di 2200 espositori ed i visitatori hanno raggiunto la cifra considerevole di 100.000 presenze.
Un pubblico molto interessato, variegato e caratterizzato da una nutrita presenza di operatori stranieri provenienti da USA, Francia, Germania, Spagna, Giappone Corea, Australia e Gran Bretagna, Russia ma anche dai nuovi Paesi UE; Repubblica Ceca, Ungheria,Polonia Repubbliche Baltiche, Romania ha visitato lo stand piacentino per tutta la durata della rassegna, sia per onorare gli appuntamenti già stabiliti dagli uffici del Consorzio Piacenza Alimentare, sia perché attratti dai nostri prodotti.
Si stima che più di tremila persone abbiano sostato nei cinque giorni di fiera presso gli stand consortili chiedendo informazioni sui nostri prodotti, materiale pubblicitario ed effettuando numerose degustazioni. Gli instancabili sommelier dell'Ais, infatti, hanno illustrato senza sosta le caratteristiche dei nostri vini DOC in abbinamento perfetto ai nostri salumi DOP.
La rassegna si è rivelata ancora una volta un appuntamento importantissimo per gli operatori piacentini del comparto agroalimentare sia per la validità degli incontri professionali allacciati durante la manifestazione e ritenuti validi per aprire nuovi orizzonti commerciali, sia per le possibilità offerte alle aziende di delineare le proprie strategie alimentari del futuro, i propri interessi e per verificare le innovazioni di prodotti dei vari sub-settori.